lunedì 29 settembre 2014

SEL HA PRESENTATO LA LISTA AL COMUNE CON GIUSEPPE FALCOMATÀ, SINDACO

Una serata che ha regalato speranza e coraggio. Questa è la sensazione di chi ha partecipato il 27 settembre all’inaugurazione della segreteria-coordinamento Città metropolitana di Sel sul corso Garibaldi. Alla serata sono intervenuti Giuseppe Falcomatà, candidato a sindaco di Reggio Calabria, Seby Romeo, segretario del Pd di Reggio Calabria, Giovanni Nucera, capogruppo Sel, i segretari dei circoli e i candidati consiglieri comunali della lista Sinistra Ecologia Libertà.

Giovanni Nucera apre con i messaggi di saluto di Mario Melfi, segretario regionale di Sel, e Gianni Speranza, candidato alle primarie del centrosinistra per le Regionali. «Il Centrosinistra deve riscattare un modello. Un modello che  rappresenta la cattiva coscienza delle ultime amministrazioni che si sono avvicendate, tanto al Comune quanto alla Regione. Partiamo da qui, da questa sede e dall’incontro con Giuseppe Falcomatà che riteniamo possa essere il nuovo Sindaco al Comune di Reggio Calabria, un persona ed un metodo nuovi per tirarci fuori dalle macerie in cui le passate amministrazioni ci hanno lasciato.» Apre così Gianni Nucera. L’inaugurazione è stata l’occasione anche per presentare la lista dei candidati consiglieri al Comune di Sel. Sottolinea Nucera con molto orgoglio: «Una lista di persone perbene, una lista composta per lo più da giovani e donne. Siamo convinti di una cosa, il contributo delle donne non può essere considerata una concessione paternalistica, ma è un principio che deve sussistere in modo concreto e qualificante. La parità non “si dà”, ma "deve esserci” ed è la cartina al tornasole con cui si misura la maturità di una comunità.» Un passaggio importante quello sull’assoluta impossibilità di mantenere una continuità con chi ha occupato le poltrone fino ad oggi e che ha causato un enorme buco di bilancio al Comune e che alla Regione, sciolta per abuso e falso dell’ex Presidente Scopelliti, ha continuato come se nulla fosse a procedere con nomine illegittime e al mantenimento dello status quo. Passaggio ripreso da Giuseppe Falcomatà: «No ai transfughi del Centrodestra. No a chi rimane chiuso nei club, nei salotti e nei palazzi. La strada da percorrere è quella che traccia un cammino democratico verso un Centrosinistra unito e corale. Aperto alle associazioni e alle esigenze dei territori. La nostra idea di città è quella che vuole tornare alla carne viva, ai problemi reali dei nostri concittadini. La rottamazione che dobbiamo attuare è una rottamazione dei metodi, dei linguaggi a cui la precedente classe dirigente ci ha assuefatto. Oggi tocca a noi. Tocca al Centrosinistra e a tutti coloro che vogliono camminare insieme con noi verso un ricambio strutturale di mentalità,  ridare “normalità” sociale, economica  e politica.» Ritroviamo quindi il coraggio e l’amor proprio che da sempre ha animato la nostra città. Una città defraudata colpevolmente della sua dignità, ma che ha la forza, le competenze e le risorse per risorgere.








mercoledì 24 settembre 2014

Sabato 27 settembre, 18:30, inaugurazione sede Sel Reggio Calabria, Corso Garibaldi, accanto alla libreria Ave.

Sel: inaugurazione sede, sabato 27 settembre alle 18:30, corso Garibaldi, nei pressi di piazza San Giorgio, accanto alla libreria Ave.

Invitiamo la Stampa, i compagni, i simpatizzanti e tutti i cittadini sabato 27 settembre alle 18:30 all’inaugurazione della Segreteria-coordinamento Città Metropolitana di Sel sul corso Garibaldi, accanto alla libreria Ave. All’inaugurazione saranno presenti Mario Melfi, segretario regionale di Sel, Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme e candidato alle primarie di coalizione di Centrosinistra alle Regionali, Giuseppe Falcomatà, candidato sindaco della coalizione di Centrosinistra per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, Giuseppe Giancotta, presidente Garanzia provinciale, e tutti i segretari dei Circoli. Dopo aver ascoltato i territori e la bella festa in piazza del 5 e 6 settembre scorso con Sinistra Ecologia e Libertà, che è stata l’occasione per un costruttivo dibattito pubblico, inauguriamo la nostra sede nel centro di Reggio Calabria, come incubatore di idee e luogo di incontro e confronto.



martedì 23 settembre 2014

Proponiamo l'abrogazione della Riforma Fornero delle pensioni. Effetti negativi anche per i giovani in cerca di occupazione.

Lanciamo a Nichi Vendola la proposta dell’abrogazione dell’ultima Riforma delle pensioni, in considerazione soprattutto delle ripercussioni negative che ha avuto anche sui giovani in cerca di occupazione, il cui inserimento nel circuito lavorativo vive oggi un enorme paradosso, quello di doversi confrontare con la richiesta di “giovani ma con esperienza”. Da un lato la cosiddetta “esperienza” non sarebbe necessaria se ci fosse un sistema si formazione al lavoro nazionale, unico, efficiente ed efficace, come abbiamo ribadito a più riprese. Dall’altro lato però con la riforma delle pensioni targata Fornero, che ha portato all’innalzamento dei requisiti anagrafici per il diritto all’accesso dei trattamenti pensionistici dei dipendenti (fino a 66 anni per le donne e 67 per gli uomini, nei settori pubblici e privati), è di fatto più difficile per un giovane accedere al mercato del lavoro e fare “esperienza”. L’effetto immediato difatti di queste misure è intanto il fenomeno degli esodati, a cui si sta cercando di porre rimedio con continue pezze, e, per converso, uno scarso ricambio generazionale dentro le amministrazioni. Inoltre, oltre ad essere una misura socialmente iniqua, si dimostra anche fortemente recessiva poiché induce i lavoratori che si vedono catapultati in un futuro previdenziale incerto – quello di chi ha un lavoro precario, non lo trova o l’ha perduto – e distante nel tempo – quello di chi il lavoro ce l’ha ma si vede differire la possibilità di pensionamento – a non investire e quindi a rallentare i consumi. Chiediamo che venga ripristinato quel criterio di gradualità e flessibilità di uscita dal mondo del lavoro, per quel che attiene alle pensioni, che questa riforma ha definitivamente affossato. Soprattutto in relazione al Sud Italia dove forti sono i mordenti della disoccupazione giovanile e in cui si registra un’alta percentuale di dipendenti nella Pubblica Amministrazione e nel settore terziario. Dare la possibilità alle giovani generazioni ben formate di accedere al mondo del lavoro non potrebbe che apportare uno slancio di innovazione nonché una maggiore produttività, in un Paese che, nonostante le famose riforme di flessibilità, è invece sempre più ingessato in forme di precariato. Consentire accesso ai giovani al lavoro riavvierebbe i motori della nostra economia stagnante: più giovani nelle condizioni di crearsi una famiglia e degli ambiti esistenziali autonomi, attiverebbero senza dubbio un sistema di consumo virtuoso. Non solo, significherebbe migliorare con risorse nuove la pubblica amministrazione, che conta un numero di dipendenti nella media europea ma con una produttività di gran lunga inferiore.  Proponiamo a Nichi Vendola, che aspettiamo prossimamente in visita nella nostra Regione, di avviare un disegno di legge per l’abrogazione dell’articolo 24 della Riforma Fornero, soprattutto per quel che riguarda il settore pubblico. Maggiore flessibilità per il pensionamento, anche nell’ottica di un patto di solidarietà generazionale, e minore precariato invece per quel che attiene all’inserimento dei giovani nel circuito lavorativo, che non devono venire abbandonati in questo processo ma guidati lungo il percorso che va dalla formazione all’occupazione.


lunedì 15 settembre 2014

Garanzia Giovani. Cos'è? Criticità e proposte di Sel

Garanzia Giovani: progetto concreto?

Dati incoraggianti sui giornali. 49.357 convocati dai servizi per il lavoro e 31.297 hanno già ricevuto il “primo colloquio”. Ma le parole ingannano.
La maggior parte dei giovani che si sono iscritti al portale proviene dalla Sicilia, Campania, Lazio. Non molti dalla Calabria che pure soffre della più alta percentuale di disoccupazione giovanile. Il programma di reclutamento al lavoro under 30, voluto dall'Europa e diventato operativo in Italia il primo maggio scorso, è in Calabria uno strumento poco conosciuto a causa di una mancata e corretta informazione con l’utenza. Pochi sanno che esiste, pochi sanno cosa sia, e tra questi molti sono diffidenti.
La Garanzia Giovani è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile; sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25% da investire in politiche attive di orientamento, istruzione, formazione, inserimento al lavoro per giovani che non lavorano e che non sono inseriti in un percorso scolastico o formativo. L’Italia ha ottenuto un finanziamento di 1,5 miliardi di euro, alle singole Regioni spetta di definire le modalità organizzative e di attuazione degli interventi. Anche le aziende sono chiamate a contribuire a raggiungere gli obiettivi di Garanzia Giovani, beneficiando di agevolazioni per l’offerta di opportunità formative e d’inserimento lavorativo, sulla base delle risorse assegnate.
Ma cosa vuol dire “primo colloquio”? Con il 43% di disoccupazione giovanile sarebbe auspicabile intendere con questa asserzione un primo colloquio lavorativo a cui dovrebbe seguire, eventualmente, una formazione e una qualche forma contrattuale, sia pure nelle forme previste dal progetto: apprendistato o tirocinio. E invece no, si tratta di un colloquio di orientamento che è cosa ben lontana dalla concretezza di un posto di lavoro.
E qui il rischio che la Garanzia Giovani vada in corto circuito. L’idea di collegare direttamente l’offerta di lavoro con la domanda è ottima, ma non è diversa da tanti altri incubatori professionali non pubblici. Per come è strutturata ora si limita all’inserimento dei curricula ed eventuale scelta da parte dei recruiter. È un progetto monco privo della parte di formazione pubblica e della guida volta all'assunzione, alla promozione e all’orientamento delle figure e dei titoli attualmente più richiesti. Si dovrebbe puntare ad una maggiore corrispondenza tra domanda e offerta (qualora l’offerta ci fosse in questa terra disgraziata).
S’intersecano tre ordini di problemi: un problema nazionale – troppa burocrazia, troppi enti che fanno le stesse cose e troppe tasse; un problema regionale con la consueta mancanza di trasparenza della gestione dei fondi europei e infine un problema provinciale: quello dei centri per l’impiego su cui si appoggia Garanzia Giovani ma che non funzionano.
In  Calabria non riusciamo a spendere i Fondi europei e quando ci proviamo finiamo per fare i valzer dei finanziamenti. È necessaria un pianificazione seria attraverso cui accompagnare il giovane dalla formazione fino al suo completo inserimento lavorativo, e non promettere generici colloqui di orientamento. Quindi intanto creare il lavoro. Dobbiamo approntare politiche di sviluppo e di sostegno; accelerare interventi su infrastrutture utili e necessarie; puntare sulla riqualificazione dei territori che non può che creare indotto e lavoro e non sclerotizzarci sulla costruzione di cattedrali nel deserto che non avranno mai futuro; sostenere le start up; utilizzare in modo mirato e positivo i fondi europei finora mal gestiti dalla Regione Calabria. Non basta più far incontrare (male) domanda e offerta di lavoro ma puntare sulla qualità dell’offerta e della domanda. L’Italia è carente dal lato della formazione (pubblica) dei lavoratori (non solo per i giovani) e dall’altro abbiamo aziende che sono allo stremo e che dovrebbero essere messe in grado di assumere, ma con piani strutturali e non con il doping dei finanziamenti pubblici, finiti i quali, finisce pure il lavoro.
I dati riportanti i numeri degli iscritti alla piattaforma, purtroppo, non è indice di successo. L’obiettivo di Garanzia Giovani, vale la pena ricordarlo, è l'inserimento nel mondo del lavoro. Ma quanti sono stati contattati per un’offerta lavorativa concreta?




sabato 13 settembre 2014

Solidarietà ai lavoratori a cui non sono stati corrisposti gli ultimi quattro mesi di stipendio nonostante i continui impegni assunti dal Consorzio Bonifica.

Sel esprime piena solidarietà ai lavoratori a cui non sono stati corrisposti gli ultimi quattro mesi di stipendio nonostante i continui impegni assunti dal Consorzio Bonifica. Non possiamo non condividere la preoccupazione del Segretario regionale Fenalf-Calabria, che presidia con un gruppo di lavoratori la sede del Consorzio di Bonifica Basso Ionio reggino. I lavoratori devono essere pagati subito per il lavoro che, nonostante i disagi e gli impegni che non sono stati rispettati, continuano a svolgere a difesa del territorio montano con impegno, determinazione e lavoro di squadra. Nei mancati pagamenti la Regione Calabria non può più sottrarsi alle sue responsabilità. Non è consentito far ricadere sulle spalle dei lavoratori le conseguenze della responsabilità del Consorzio e dei problemi interni. «Il problema dei pagamenti» dice il Segretario regionale Fenalf-Calabria «non è mai stato risolto con operazioni concrete ma solo differito nel tempo.» Ma oggi la situazione si fa insostenibile per molti padri di famiglia. È necessario istituire una Commissione di accesso agli atti da parte della Procura per trovare il motivo di questi continui ritardi e per capire dove vanno a finire i soldi con cui dovrebbero essere corrisposti gli stipendi. Rinnoviamo dunque la solidarietà di Sel ai lavoratori e al sindacato Fenalf-Calabria che si vede a combattere da solo in questa lotta di civiltà per i lavoratori.


giovedì 11 settembre 2014

Immigrazione: scelta inclusiva ma con piani programmati

Con la riapertura delle scuole il dramma profughi si fa ancora più urgente. Il sistema di accoglienza preso a carico dalle Istituzioni locali, dalle associazioni, dai volontari e dagli operatori aveva sostanzialmente retto, nonostante le polemiche e gli allarmismi. Ora si vede andare incontro alle “resistenze” dei genitori, come nel caso della scuola “Boccioni”. La Prefettura ha già comunicato al Ministero dell’Interno la cessata disponibilità di una delle strutture che accolgono centinaia di migranti. Sulla questione Mare Nostrum abbiamo già sottolineato la necessità di un intervento operativo e legislativo da parte dell’Europa. Senza l’intervento europeo oggi l’operazione Mare Nostrum – che si trasformerà a novembre in “Frontex Plus” e in cui l’Italia avrà un ruolo principe – ha un costo economico e sociale insostenibile. Al di là dei fondi erogati la cabina di regia non può restare di sola competenza nazionale e deve operare su piani programmatici a lunga gittata. Reggio Calabria, memore del proprio passato che non può non farla sentire partecipe del destino di tante popolazioni disperate e su cui pende anche l’incapacità dei politici di destra – tra i primi responsabili delle cause della guerra in Iraq, Siria e Libia – si dimostra una città inclusiva e accogliente, aperta al mondo e alle sue coste, nonostante le difficoltà quotidiane con cui i nostri concittadini devono fare i conti. Ed è su queste problematiche che le future amministrazioni devono operare in maniera organica e lungimirante. L’immigrazione è un punto fondamentale che Sel si è data nel suo programma. La questione non può essere risolta con mere politiche contingenziali ed emergenziali. È necessario operare una riflessione profonda per approntare politiche programmatiche in grado di fronteggiare gli sbarchi dei migranti, dal loro arrivo, al periodo di permanenza fino alla ripartenza, per offrire sicurezza agli operatori, il minimo dei disagi per i nostri cittadini e per dare una reale possibilità di cambiamento a queste popolazioni. Ascoltando i territori si evince come la città si sia gradualmente modificata nei rapporti sociali a seguito di una redistribuzione delle comunità di immigrati, della nascita di nuove e del consolidamento di quelle ormai pienamente inserite nel nostro tessuto sociale. Quali le proposte? Innanzitutto la creazione di una “rete di coordinamento” con una corretta programmazione di politiche inclusive che coinvolgano tutte le istituzioni presenti sul territorio e in sinergia con il Consiglio territoriale per l’immigrazione della Prefettura. Occorre muoversi anche nell’inserimento sotto il profilo occupazionale degli immigrati operando in collaborazione con la necessaria figura del mediatore culturale, collante tra l’erogazione dei servizi e i datori di lavoro e incentivando la cooperazione lavorativa tra immigrati e giovani calabresi, nei settori più confacenti alle capacità di base quali turismo, agricoltura e artigianato. Necessaria è anche la costituzione del modello di un’Agenzia sociale – la stessa agenzia dovrà contribuire a diminuire i disagi delle famiglie che hanno necessità di cura e tutela dei loro cari – che agevoli l’inserimento lavorativo con regolare contratto dei tanti immigrati impegnati nei settori di servizi di cura e assistenza alla persona e i loro percorsi di qualificazione. Non si può poi non porre attenzione alle seconde generazioni per quanto riguarda la scuola e l’istruzione, a cui si deve riconoscere il diritto dei minori stranieri, anche se sprovvisti di permesso di soggiorno, alla formazione e all’accesso dei servizi socio educativi. Una progettualità particolare dovrà infine essere indirizzata verso la sanità sia in fase preventiva che assistenziale, guardando soprattutto alle donne che, al pari delle donne calabresi, spesso vivono condizioni di sofferenza fisica e psicologica.




domenica 7 settembre 2014

Mario Melfi chiude la due giorni di Sel sul Lungomare Falcomatà

Conclusa la due giorni di dibattito sulla Piazza pubblica organizzata da Sel a Reggio Calabria. Un dibattito, moderato da Pino Rotta direttore di Helios Magazine, cui hanno partecipato entrando nel merito dei punti programmatici, Gianni Nucera, Capogruppo Sel alla Provincia, Leila Genua del Circolo “Reggio Sud”, Leo Pangallo del Circolo “Reggio Modena”, Carmelo Malara del Circolo “Berlinguer”, Rocco Domenico Battaglia del circolo di Villa, Carmelo Modafferi, Circolo “Reggio Centro”, Francesco Gatto, componente della Segreteria Regionale di Sel. A seguire, dopo i saluti di Seby Romeo e di Giulio Tescione, Segretari provinciale e cittadino del Pd, è intervenuto Giuseppe Falcomatà, candidato a Sindaco di Reggio Calabria. L’intervento di Falcomatà è stato accolto con grande soddisfazione sia dai componenti di Sel che dalla gente che  non ha nascosto un nuovo entusiasmo applaudendo alle parole di Falcomatà, che ha espresso piena condivisione sui punti di programma proposti dal Sel: «questa città ha bisogno di “normalità” da offrire con un welfare e servizi sociali mirati sulla persona e non sulle clientele, trasparenza nella gestione amministrativa, sistema integrato di trasporti, riassetto del territorio, dalle coste, alle colline, apertura della città al mare, offerta culturale ampia e di qualità, perché solo così si può parlare davvero di una vocazione turistica della città.» Dall'intervento di Falcomatà alle parole di Giovanni Nucera che non nasconde la soddisfazione nel dichiarare che «Sel dunque offre il suo appoggio al candidato a sindaco Giuseppe Falcomatà con l’integrazione, si può dire di fatto, dei punti programmatici.»

Per la seconda serata dedicata alle elezioni regionali parole importanti espresse da Gianni Speranza, candidato alle Primarie di Coalizione per la Regione, per l’indecente questione date delle primarie e del rinnovo del Governo regionale: «in un sistema democratico reale oggi non solo avremmo già condotto i cittadini alle primarie, ma avremmo sicuramente già votato. La Calabria ha l’urgenza di procedere a un nuovo governo per occuparsi del 43% di disoccupazione giovanile che piaga il nostro territorio, per ripristinare un sistema sanitario equo, oggi invece malato che non cura i malati, per indirizzare i fondi comunitari in progetti produttivi e utili alla società.» Per Mario Melfi, Segretario regionale di Sel, che dice «io questa sera ci sono e ci ho messo la faccia», per “cambiare la Calabria” con una coalizione di centrosinistra, liste rinnovate secondo un codice etico e operare una rivoluzione culturale che sconfigga le incrostazioni del clientelismo e dell’illegalità: «Sel sarà al tavolo della coalizione per un centrosinistra unitario che sia un reale modello alternativo al modello che ha devastato la nostra Regione, ma non sarà né suddito né succube.» Conclude Gianni Nucera, Capogruppo di SeL alla Provincia,  rinnovando l’augurio di tutti i presenti a Falcomatà di guidare un nuova  primavera  per il Comune e ribadisce quanto oggi alla Regione abbiamo bisogno di nuove logiche, la politica deve tornare ad essere credibile, con una nuova classe dirigente, nessun patto, nessuna alleanza con chi ha distrutto la nostra Regione. Riflessione condivisa da Speranza e Melfi. «Basta con investimenti spazzatura, come la centrale a carbone, occorre dare risposte concrete sui problemi reali dei territori», chiude Nucera. Ringraziamo quanti hanno contribuito a questa festa di democrazia, i cittadini, i compagni e i giornalisti che hanno aderito al dibattito, anche con domande “scomode”: Franco Arcidiaco, Domenico Grillone, Mario Meliadò, Giorgio Neri e Daniela Gangemi. Ringraziamo anche i giornalisti che, invitati non sono intervenuti e con i quali avremo altre occasioni di incontro. Sulle loro domande gli esponenti di Sel hanno delineato il contenuto di un’alleanza programmatica per ridare una speranza alla Calabria e tornare al Governo della Regione.




sabato 6 settembre 2014

La sfida di Sel per le regionali

Al via, con la gente in piazza sfidando la pioggia, la due giorni di dibattito organizzata da Sel a Reggio Calabria sul Lungomare Falcomatà. Un dibattito, moderato da Pino Rotta direttore di Helios Magazine, cui hanno partecipato entrando nel merito dei punti programmatici, Gianni Nucera, Capogruppo Sel alla Provincia, Leila Genua del Circolo “Reggio Sud”, Leo Pangallo del Circolo “Reggio Modena”, Carmelo Malara del Circolo “Berlinguer”, Carmelo Modafferi, Circolo “Reggio Centro”, Francesco Gatto, componente della Segreteria Regionale di Sel. A seguire, dopo i saluti di Seby Romeo e di Giulio Tescione, Segretari provinciale e cittadino del Pd, è intervenuto Giuseppe Falcomatà, candidato a Sindaco di Reggio Calabria. L’intervento di Falcomatà è stato accolto con grande soddisfazione sia dai componenti di Sel che dalla gente la quale non ha nascosto un nuovo entusiasmo applaudendo alle parole di Falcomatà, che ha espresso piena condivisione sui punti di programma proposti dal SeL, a cominciare dalle questioni più delicate quali le società miste, a cui guardare – sgombrata ogni ombra di illegalità – «al pieno mantenimento del livello occupazionale». Condivisione piena anche sulla necessità di un utilizzo mirato e programmato dei fondi europei, strumento di sviluppo economico ma anche civile perché «questa città ha bisogno di “normalità” da offrire con un welfare e servizi sociali mirati sulla persona e non sulle clientele, trasparenza nella gestione amministrativa, sistema integrato di trasporti, riassetto del territorio, dalle coste, alle colline, apertura della città al mare, offerta culturale ampia e di qualità, perché solo così si può parlare davvero di una vocazione turistica della città.» Dall'intervento di Falcomatà alle parole di Giovanni Nucera che non nasconde la soddisfazione nel dichiarare che «Sel dunque offre il suo appoggio al candidato a sindaco Giuseppe Falcomatà con l’integrazione, si può dire di fatto, dei punti programmatici.»
Per la seconda serata dedicata alle elezioni regionali, presenti Gianni Speranza, Mario Melfi e Gianni Nucera per Sel, Ernesto Magorno, segretario regionale Pd e Giuseppe Falcomatà candidato del centrosinistra al Comune di Reggio, Sel sceglie un confronto aperto e senza filtri con la stampa.

Moderato da Pino Rotta, direttore di Helios Magazine, al dibattito hanno aderito i giornalisti Franco Arcidiaco, Domenico Grillone, Mario Meliadò, Giorgio Neri e Daniela Gangemi. Sulle loro domande gli esponenti di Sel e del Pd delineano il contenuto di un’alleanza programmatica per ridare una speranza alla Calabria e tornare al Governo della Regione.


giovedì 4 settembre 2014

Prende avvio l’evento organizzato dai Segretari dei Circoli della Città e della Provincia di Sel insieme con il Vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale e capogruppo Sel Giovanni Nucera per il 5 e il 6 settembre con la conferenza stampa che ne ha illustrato i temi, i punti programmatici e le motivazioni.

Prende avvio l’evento organizzato dai Segretari dei Circoli della Città e della Provincia di Sel insieme con il Vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale e capogruppo Sel Giovanni Nucera per il 5 e il 6 settembre con la conferenza stampa che ne ha illustrato i temi, i punti programmatici e le motivazioni.


«Abbiamo lavorato sodo insieme ai segretari di tutti i circoli della Città e della Provincia, ascoltando le voci dei territori e delle loro problematiche. A corollario di questo impegno la nostra due giorni di dibattito aperto e democratico, che ricordiamo si terrà il 5 e il 6 settembre alle 19:00 sul lungomare Falcomatà nell’area adiacente all'omonima Stele. Il 5 con la presenza del candidato sindaco Giuseppe Falcomatà e il 6 con la presenza del Segretario regionale di Sel Mario Melfi, del Segretario regionale del Pd Ernesto Magorno e del candidato alle regionali Gianni Speranza. Noi scegliamo la piazza, unico vero luogo di confronto aperto, non il palazzo» apre così Giovanni Nucera capogruppo Sel, ringraziando tutti coloro che si sono posti al servizio del centrosinistra, a partire dai candidati e sottolineando quanto le primarie, fortemente volute e richieste da Sel, siano un reale metodo di partecipazione che porterà il centrosinistra a vincere, come dimostrano le altre realtà d’Italia. «Oggi abbiamo trovato di fronte a noi l’interlocuzione di un Pd maturo che ha accolto la proposta delle primarie, così da poter avviare insieme la costituzione di un centrosinistra finalmente unito e coeso, segnale che è possibile l’apertura di una nuova fase» continua il Vicepresidente dell’Amministrazione provinciale. I problemi sono tanti e tutti urgenti, irresponsabile lascito di dieci anni del Modello Reggio della politica di destra che ha devastato il nostro tessuto sociale, culturale ed economico. Usciamo finalmente da due anni di commissariamento in seguito allo scioglimento dell’Amministrazione per infiltrazioni mafiosa e abbiamo una Regione anch’essa sciolta ma che ancora legifera. Il modello a cui guardare è sicuramente la visione virtuosa della Primavera di Italo Falcomatà con alcuni punti programmatici importanti: lavoro innanzitutto. Lavoro come questione sociale e battaglia di civiltà. Creare lavoro e offrire tutele. «Dobbiamo gestire in maniera adeguata i fondi dell’Unione Europea che devono essere utilizzati per servizi e occupazione, non solo in termini assistenziali ma soprattutto con una efficace progettazione che crei occupazione. Un esempio? Istituire nelle scuole il presidio sanitario che solo da noi non esiste, con la possibilità di creare lavoro ma anche di offrire un servizio importante ai ragazzi e alle loro famiglie» interviene Carmelo Modafferi del Circolo Reggio Centro. Proponiamo a chi vincerà le regionali anche l’istituzione de reddito di cittadinanza. Altro punto importante: immigrazione, costituire dei servizi organici che intervengano dall’arrivo fino alla ripartenza, per  tutto il periodo di permanenza dei profughi, così da mettere in sicurezza gli operatori e garantire ai migranti una reale assistenza. Per  Leo Pangallo, del Circolo Reggio Centro, l’immigrazione, se gestita con i dovuti criteri, può diventare una risorsa per il nostro territorio.  Altro punto l’internalizzazione delle società miste con forme di società in house amministrate dal Comune, sostiene Carmelo Malara del Circolo “Berlinguer”. E ancora, utilizzo degli spazi comunali per la partecipazione democratica alla produzione e divulgazione artistica e culturale. Questi solo alcuni dei punti programmatici che si proporranno alla cittadinanza e al confronto con Giuseppe Falcomatà, candidato a sindaco di Reggio Calabria, augurandoci che possano essere accolti così da arricchire il programma del centrosinistra. Francesco Gatto, del Circolo “P. Ingrao”, osserva quanto oggi Sel sia un partito più maturo rispetto alle scorse comunali, «un partito con maggiore esperienza come dimostrato dalle liste, e soprattutto unito e concorde», e sottolinea come Giuseppe Falcomatà sia un’ottima risorsa per il centrosinistra. Rocco Domenico Battaglia del circolo di Villa si dichiara entusiasta per questa nuova aria che si respira e a cui anche Villa non vuole sottrarsi. «Stiamo proponendo al Pd di realizzare le primarie per il prossimo rinnovo comunale». Conclude con un passaggio importante che denuncia la barbara cementificazione delle nostre colline e sottolinea la necessità della valorizzazione dei territori nel rispetto delle loro peculiarità e specificità per una città che vive di turismo e che sul turismo deve puntare. Il 5 e il 6 settembre sul lungomare Falcomatà per il confronto aperto con la cittadinanza. Modererà il dibattito Pino Rotta, direttore della rivista di scienze sociali Helios Magazine.







Questi alcuni punti di programma su cui discuteremo:
- Utilizzo del Fondi FERS con priorità nei settori:
Della Tutela dell’Ambiente e uso efficiente delle risorse;
Dell’occupazione in particolare giovanile;
Dell’inclusione sociale e lotta alla povertà;
- Abbandono della logica della cementificazione delle coste e delle colline e valorizzazione delle stesse per uso turistico sostenibile;
- Razionalizzazione dei servizi resi attualmente dalle società miste e internalizzazione delle stesse con forme di società in house amministrate dal Comune;
- Utilizzo di spazi comunali per la partecipazione democratica alla produzione e divulgazione artistica e culturale;
- Ampliamento e valorizzazione degli spazi a verde attrezzato;
- Istituzione del Registro delle Unioni Civili.
- Politiche di inclusione ed accoglienza sostenibile dell'immigrazione e dei profughi.

martedì 2 settembre 2014

4 settembre conferenza stampa e 5 e 6 festa Sel e presentazione del programma


I Segretari dei Circoli della Città e della Provincia di Sel insieme con il Vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale e capogruppo Sel Giovanni Nucera organizzano il 5 e il 6 settembre una due giorni di dibattito che si terrà alle 19:00 sul lungomare della nostra città (area antistante la stele dedicata a Falcomatà).

Giovedì 4 settembre alle 11:00 nella sala multimediale del Palazzo dell’Amministrazione Provinciale a piazza Italia si terrà la conferenza stampa per presentare i punti e gli eventi di questa due giorni di dibattito.

Dopo aver ascoltato i territori vogliamo promuovere un incontro pubblico con la cittadinanza all’insegna della democrazia. Il 5 e il 6 settembre verranno presentati i punti di programma che Sel si è data per le prossime elezioni regionali. Gli stessi punti di programma, che vertono su servizi, sanità, trasporti, mobilità urbana, riqualificazione dei territori, lavoro e tutela del lavoro, utilizzo dei fondi Fers, istruzione del Registro delle Unioni civili, saranno presentati al candidato Sindaco di Reggio Calabria per le prossime elezioni comunali Giuseppe Falcomatà, ospite di questa due giorni. Intendiamo discutere e saggiare la posizione del candidato per il centrosinistra sui nostri punti programmatici, accettati i quali non si vedrebbero ostacoli per l’appoggio da parte di Sel. Saranno presenti inoltre Gianni Speranza, candidato Sel alle primarie di coalizione di centrosinistra per le regionali, il Segretario regionale Sel Mario Melfi e il Segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. Modererà il dibattito Pino Rotta, direttore della rivista di scienze sociali Helios Mag.


Giovanni Nucera, Vicepresidente del Consiglio provinciale Reggio Calabria