sabato 28 giugno 2014

Adesione al Calabria Pride, la tappa nella nostra città il 19 luglio, non restiamo sordi, partecipiamo tutti insieme.

I Circoli Sel della Città e della Provincia insieme con il Vicepresidente dell’Amministrazione provinciale e capogruppo Sel Giovanni Nucera aderiscono all’iniziativa Calabria Pride, manifestazione promossa nell’ambito dell’Onda pride e che coinvolge diverse città italiane, tra cui la nostra Reggio Calabria. La tappa in città, prevista per il prossimo 19  luglio, chiude le diverse iniziative in programma. Una mobilitazione nazionale per rivendicare la parità di diritto di tutte le persone senza discriminazioni di orientamento sessuale e d’identità di genere. Andrea Maccarone,  presidente del Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli” e coordinatore del Roma Pride all’apertura della staffetta commenta: «Tredici Pride da nord a sud attraverseranno l’Italia per dare un senso fortemente unitario e aggregativo perché abbiamo davanti una lunga strada per raggiungere la parità», e a cui la Calabria non può mancare. La parità dei diritti, contrastare le discriminazioni basate su sesso, razza, religione, minoranze ed orientamento sessuale, il rispetto dei diritti umani fondamentali, anche questi sono elementi attraverso cui misurare il grado di civiltà e di maturazione di una nazione e di una città. Un cammino lungo ma a cui tutti in modo unitario dobbiamo contribuire, senza delegare, e soprattutto mettendo da parte pregiudizi stantii e anacronistici. In particolar modo le istituzioni non possono restare indifferenti ma devono lavorare efficacemente per promuovere un orizzonte sociale e culturale inclusivo di tutte le alterità, riconoscendo a ognuna il godimento dei medesimi diritti partecipativi e civili.

Giovanni Nucera, Vicepresidente del Consiglio provinciale Reggio Calabria



   

mercoledì 25 giugno 2014

Pochi giorni per fare ricorso, espropri area interessata alla costruzione della centrale a carbone Saline, facciamo in fretta

Bisogna agire tempestivamente, consiglio a tutti gli interessati di dare un'occhiata all’albo pretorio della Provincia. Sono stati affissi i nomi dei soggetti interessati, proprietari degli immobili ricadenti nell'area soggetti agli espropri che la Sei (la società che dovrebbe costruire la centrale a carbone) dovrebbe effettuare. Entro 15 giorni chi è interessato alla questione ha la possibilità di fare ricorso. In caso contrario la decisione diverrà esecutiva. Sbrighiamoci!


https://www.readability.com/articles/vafykvsk

http://www.ntacalabria.it/area-grecanica/centrale-a-carbone-saline-joniche-comune-di-melito-accoglie-documentazione.html


lunedì 23 giugno 2014

Chiediamo chiarezza sulla centrale a carbone dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa

Chiarezza sulla centrale a carbone dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa. È quanto hanno chiesto i gruppi consiliari di Sinistra Ecologia e Libertà insieme con il Vicepresidente dell’Amministrazione provinciale e Capogruppo Sel Giovanni Nucera, dei Socialisti Uniti con Pierpaolo Zavettieri, del Partito Democratico con Mimmo Battaglia, del Nuovo Centrodestra con Sandra Polimeno i quali già il 19 giugno scorso hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio provinciale aperto ai Comuni e agli Enti interessati per assumere determinazioni urgenti contro la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche. Che si chiarisca una volta per tutte l’atteggiamento contraddittorio assunto dal Presidente Raffa il quattro marzo scorso durante la seconda conferenza dei servizi presso la Capitaneria di Porto, il quale ha disatteso la ferma ed esplicita contrarietà alla realizzazione dell’impianto Sei Repower ratificato anche con atti formali sia dall’attuale che dalla precedente giunta. Solo un anno fa, il 28 maggio 2013, il Consiglio Provinciale approvava all’unanimità una mozione presentata dal vicepresidente Nucera e che esprimeva parere negativo contro lo scellerato progetto della SEI-Repower. Si passa ora da un no convinto ad un inspiegabile parere favorevole alla concessione del Porto di Saline e delle aree demaniali al servizio della centrale, parere espresso per tramite dell’architetto Giuseppe Mezzatesta, dirigente del settore Difesa del Suolo della Provincia di Reggio Calabria. Si tratta di sciogliere le contraddizioni emerse, aggiunge Giovanni Nucera e la necessità di muoversi in tempi brevi per fare ricorso in merito alla concessione delle aree demaniali prima che il termine scada. «Quanto avvenuto è un vero e proprio fallimento della politica, dovuto anche al fatto che la classe dirigente regionale non ha realizzato negli anni nulla di concreto in quelle aree. Qui si rischia che un parere tecnico si trasformi in una posizione politica da cui, come gruppi consiliari, ci dissociamo unitamente», dice Pierpaolo Zavettieri dei Socialisti uniti, mentre per Carmelo Nucera, presidente del Circolo culturale “Apofiadazzi”, si tratta di chiedere tempestivamente non solo chiarezza ma anche una responsabilizzazione dell’ente Provincia che è andato al di là della legge, dei ben due pareri negativi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dello stesso parere unanime della Provincia e della Regione e della volontà popolare espressa in modo corale anche dalle associazioni operanti sul territorio – sono intervenuti in conferenza stampa anche alcuni rappresentanti del Coordinamento delle Associazioni dell’Area Grecanica: Fabio Macheda, Noemi Evoli, Paolo Catanoso e Franco Meduri. Giovani che lavorano senza posa alla tutela e alla salvaguardia di queste aree. A conclusione della conferenza stampa,  rinnovata la solidarietà ai quattro attivisti citati in giudizio dalla Sei, Giovanni Nucera dichiara che «la Calabria non è colonizzabile, basta con le imposizioni che provengono dall’alto, che siano chiare una volta per tutte le responsabilità. Il nostro no alla centrale a Carbone è prima di tutto una questione di coscienza». Restiamo in attesa dell’incontro con Maria Carmela Lanzetta, ministro degli affari regionali, invitata a esprimersi in merito il prossimo 4 luglio.

Giovanni Nucera, Vicepresidente del Consiglio provinciale Reggio Calabria





domenica 22 giugno 2014

Un “Soggetto unitario della sinistra e dei movimenti”

Incontro dibattito del 21 giugno al Palazzo della Provincia Reggio Calabria con Carmelo Giuseppe Nucera, presidente del Circolo di cultura greca "Apodiafazzi" e Olga Nassis, dottore di ricerca.

Un’altra Calabria è possibile!

Un nuovo percorso per una moderna sinistra del XXI secolo legata ai valori del Socialismo.
Un nuovo volto alla sinistra, solidale con i movimenti pacifisti, ambientalisti e di tutela dei diritti civili che non si proponga più come mero soggetto antagonista, ma come vero e proprio agente in alternativa al governo.

Abbiamo necessità di una nuova rappresentanza politica del mondo del lavoro, della cultura, delle problematiche ambientali e territoriali non più scollata dai profondi mutamenti della società e dalle emergenze sociali. Un “Soggetto unitario della sinistra e dei movimenti”, un primo strumento per lo sviluppo dal basso di un forte processo unitario che sia un moltiplicatore di forze ed energie in una prospettiva d’inclusione e non di esclusione delle voci. Un laboratorio, un cantiere di idee plurale e partecipativo, aperto alla società e ai movimenti.

«Si è guardato con attenzione positiva al percorso che ha portato alla nascita della Lista Syriza in Grecia e in questo anno alla Lista Tsipras per le elezioni europee. Essa può essere un passo propositivo anche per riannodare un ragionamento unitario di progresso e di sinistra, a patto che si tragga lezione dagli errori commessi in questi ultimi anni.»

Contrastare il rischio concreto di nuove svolte autoritarie, del dilagare dell'indigenza e della povertà che apre la porta a nuovi populismi, favorire uno sviluppo economico equo, salvaguardare le tutele giuridiche in materia di lavoro, impedire la distruzione dello stato sociale, è possibile, ma solo con una sinistra consapevole e unita.



giovedì 19 giugno 2014

Conferenza stampa 23 giugno alle 11 Palazzo Provincia, determinazioni urgenti contro la realizzazione della centrale a carbone

Su iniziativa dei gruppi della Provincia, Socialisti Uniti con Pierpaolo Zavettieri, Partito Democratico con Mimmo Battaglia, Sandra Polimeno per il Nuovo Centrodestra, Sinistra Ecologia e Libertà insieme con il Vicepresidente dell’Amministrazione provinciale e Capogruppo Sel Giovanni Nucera hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio provinciale aperto ai Comuni e agli Enti interessati per assumere determinazioni urgenti contro la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche. S’invita la Stampa per la conferenza che si terrà lunedì 23 giugno alle 11:00 presso il Palazzo dell’Amministrazione provinciale in piazza Italia. Il Consiglio provinciale insieme con il Vicepresidente e capogruppo Sel Giovanni Nucera lo scorso marzo si era già espresso negativamente in merito alla realizzazione della centrale a carbone. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha espresso per ben due volte parere negativo, così come tutte le Amministrazioni locali e le Associazioni. La Provincia di Reggio senza indugio e senza tentennamenti ribadisce la propria ferma contrarietà alla centrale a carbone di Saline. Quello di cui ha bisogno quest’area non è un colosso devastatore, ma un progetto urgente e condiviso per la rinascita e lo sviluppo economico di questa porzione di area metropolitana, a partire dall’utilizzo produttivo delle strutture già esistenti sul territorio, promuovere e sostenere iniziative manifatturiere legate alle energie alternative, all’agricoltura, al paesaggio e al recupero di attività tradizionali legati alla cultura calabro-greca.

Giovanni Nucera, Vicepresidente del Consiglio provinciale Reggio Calabria

  


Sostegno Sel ai 4 attivisti chiamati in giudizio dalla Sei

I Circoli della città e della provincia Sinistra Ecologia e Libertà aderiscono all’iniziativa che si terrà il 20 giugno alla Terrazza Wine Bar di Filippo Cogliandro a Lazzaro per la raccolta fondi a sostegno della lotta contro la centrale a carbone di Saline Joniche organizzata dal Coordinamento Associazioni Area Grecanica – No al carbone. Riteniamo che il risarcimento di 4 milioni di euro richiesto ai quattro cittadini dell’area grecanica citati in giudizio dalla Sei S.p.A. il 2 maggio per un presunto danno d’immagine arrecato a seguito della pubblicazione di comunicati e locandine di chiaro contenuto satirico, sia un vero e proprio atto intimidatorio, lesivo della libertà di espressione in un Paese libero e democratico. A loro e a tutto il coordinamento va la piena solidarietà di Sinistra Ecologia e Libertà che ribadisce il suo no alla centrale a carbone. Parere negativo era già stato espresso lo scorso 29 marzo dal Vicepresidente del Consiglio provinciale e capogruppo Sel Giovanni Nucera. Quest’area deve ritrovare la sua vocazione turistica con la riapertura e la valorizzazione del porto, con interventi di riqualificazione volti alla tutela ambientale, alla salvaguardia dei beni archeologici e delle peculiarità culturali e territoriali per i quali è bene ricordare i due pareri negativi in merito alla costruzione della centrale espressi dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Inoltre dobbiamo impegnarci tutti insieme alla salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini che vivono e crescono i loro figli nei territori circostanti l’area interessata. Porre fine una volta per tutte al tentativo di devastazione della centrale a carbone, considerata da più voci autorevoli una fabbrica della morte, è un dovere che non contempla «un solo passo indietro», come ha giustamente espresso in questi giorni il Coordinamento delle Associazioni dell’Area Grenica,  e a cui è rivolta tutta la nostra stima e il nostro appoggio.

Giovanni Nucera, Vicepresidente del Consiglio provinciale Reggio