mercoledì 31 agosto 2016

Sostegno per l’inclusione attiva al via dal 2 settembre

Finalmente possiamo affermare che la Calabria inizia a inserirsi di buon diritto in quelli che sono i criteri di un sistema sociale più equo e inclusivo. Nei mesi abbiamo fatto una battaglia di civiltà che adesso dà i suoi primi frutti con il Sostegno per l’inclusione attiva, una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni disagiate.
Ringrazio il presidente Oliverio, l’assessore alle Politiche sociali Federica Roccisano per aver mantenuto l’impegno nei confronti del gruppo “La Sinistra” che, fin dall’inizio della legislatura, ha posto la questione del reddito minimo grazie ad una proposta di legge per l’inclusione sociale che ho presentato e per la quale mi sono battuto con iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento sul territorio.
Una prima misura che sicuramente porterà sollievo a molte famiglie che versano in grave condizione di disagio economico.
Dal 2 settembre prossimo gli aventi diritto potranno presentare istanza di accesso presso i Comuni. Il sussidio è subordinato ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai Comuni di riferimento.
Il richiedente dovrà essere cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno; dovrà risultare residente in Italia da almeno due anni e dimostrare la presenza di almeno un componente minorenne o un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza accertata nel nucleo familiare e avere un Isee inferiore o uguale a 3.000,00 euro, in corso di validità. Nessun componente il nucleo familiare deve essere destinatario di prestazioni Naspi, Asdi o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati; il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a euro 600 mensili.
Inoltre, pena l’esclusione, non si deve aver proceduto all’acquisto di un’automobile nuova (immatricolata negli ultimi 12 mesi) e non se ne possieda una di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo superiore a 250 cc immatricolato negli ultimi 36 mesi. 
A seguito delle necessarie verifiche si procederà all’erogazione bimestrale del sussidio utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità in tutti i supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati e per il pagamento di bollette elettriche e gas. L’aiuto consiste in 80,00 euro mensili per ciascun membro del nucleo familiare. Quindi si avranno 160,00 euro per due membri, 240,00 euro per tre, 320,00 euro per quattro, 400,00 euro per cinque o più elementi.
Per chiarimenti è possibile contattare il gruppo politico “La Sinistra”, dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 12:30 al numero 0965-880300.
Per quanto riguarda il comune di Reggio Calabria, le richieste del beneficio dovranno essere presentate, ribadiamo a decorrere dal 2 settembre 2016, presso il Settore Welfare del Comune di Reggio Calabria, piano terra Palazzo Ce.Dir Corpo H piano I Via S.Anna II Tronco.

http://www.reggiocal.it/on-line/Home/Notizie/articolo108946.html

Giovanni Nucera, capogruppo “La Sinistra”

domenica 28 agosto 2016

Continua l’impegno per il NO al Referendum Costituzionale con l’adesione all’iniziativa del 5 settembre a Roma con Massimo D’Alema.

Accolgo con entusiasmo e aderisco all’iniziativa promossa dall’on. D’Alema a Roma il 5 settembre con lo slogan “No, non così”, per continuare una battaglia sacrosanta in difesa della nostra Costituzione, battaglia iniziata già il 29 gennaio scorso a Lamezia Terme  con la costituzione, su mia proposta, del primo comitato referendario regionale denominato “Democrazia e Costituzione” per il NO al referendum costituzionale.  

L’eventuale approvazione del referendum sarebbe un vulnus irrimediabile alla nostra democrazia che nasce proprio con la Costituzione del ’48. Le modifiche della Costituzione e l’approvazione della legge elettorale (oltre quelle sulla scuola, sul lavoro, sulla  P.a. e sulla Rai) – sono contrassegnate inequivocabilmente da un disegno che concentra il potere nelle mani dell’esecutivo, riduce notevolmente il ruolo dei contrappesi istituzionali, rende sostanzialmente inefficace la rappresentanza politica, tenta di imbavagliare il dissenso e di imporre al Paese le decisioni del governo concentrando il potere nelle sue mani e attribuendo ad un unico partito – che potrebbe anche essere espressione di una ristretta minoranza di elettori – potere esecutivo e potere legislativo.

Opporsi allo stravolgimento della Carta è un dovere per chi vuole impedire un cambio della forma di governo che allontanerà la nostra Repubblica da quei valori che i nostri padri fondatori hanno voluto. Per questo la posta in gioco è molto alta perché quello a cui saremo chiamati è un referendum sui “Valori” della Repubblica.

Il Comitato “Democrazia e Costituzione” per il NO al referendum, costituito da tutte quelle forze che hanno dato vita alla lista “La Sinistra” alle ultime elezioni regionali calabresi, vede  l’importante partecipazione di Alessandro Mazzitelli, docente Diritto Pubblico e Costituzionale Unical e il coinvolgimento di Rifondazione Comunista, e ha svolto in tutto questo tempo  insieme all’A.N.P.I., ai Sindaci di vari Comuni calabresi, agli Assessori, alle Associazioni, ai Partiti e ai Cittadini iniziative che, oltre alla raccolta delle firme, hanno contribuito a  sensibilizzare le persone su questa importante tematica.

Il 22 marzo scorso presso il Consiglio provinciale di Reggio Calabria di Reggio Calabria si è tenuta l’iniziativa per il NO al Referendum sulle modifiche costituzionali “Una primavera per la democrazia costituzionale” del Comitato provinciale per la democrazia costituzionale, con la partecipazione del magistrato Domenico Gallo, Referente del Comitato Nazionale.

Altre iniziative sono state organizzate in vari paesi della nostra Calabria e tante ancora occorre organizzare perché serve una grande mobilitazione di forze per spiegare che è in atto un disegno autoritario diretto a concentrare nelle mani dell’esecutivo – e segnatamente nel capo del governo – tutto il potere e per ricordare anche a noi stessi, che nei momenti cruciali, il popolo  rimane l’ultimo depositario della legittimità costituzionale e l’ultima risorsa, l’ultima istanza in grado di salvare la democrazia rappresentativa del nostro Paese.

L’adesione convinta all’iniziativa del 5 settembre a Roma va in questa direzione e vuole essere un segnale della necessità di riunire tutte le forze per vincere una battaglia dalla quale dipenderà il futuro della nostra democrazia.

Giovanni Nucera, capogruppo “La Sinistra”





   

Continua l’impegno per il NO al Referendum Costituzionale con l’adesione all’iniziativa del 5 settembre a Roma con Massimo D’Alema.

Accolgo con entusiasmo e aderisco all’iniziativa promossa dall’on. D’Alema a Roma il 5 settembre con lo slogan “No, non così”, per continuare una battaglia sacrosanta in difesa della nostra Costituzione, battaglia iniziata già il 29 gennaio scorso a Lamezia Terme  con la costituzione, su mia proposta, del primo comitato referendario regionale denominato “Democrazia e Costituzione” per il NO al referendum costituzionale.  
L’eventuale approvazione del referendum sarebbe un vulnus irrimediabile alla nostra democrazia che nasce proprio con la Costituzione del ’48. Le modifiche della Costituzione e l’approvazione della legge elettorale (oltre quelle sulla scuola, sul lavoro, sulla  P.a. e sulla Rai) – sono contrassegnate inequivocabilmente da un disegno che concentra il potere nelle mani dell’esecutivo, riduce notevolmente il ruolo dei contrappesi istituzionali, rende sostanzialmente inefficace la rappresentanza politica, tenta di imbavagliare il dissenso e di imporre al Paese le decisioni del governo concentrando il potere nelle sue mani e attribuendo ad un unico partito – che potrebbe anche essere espressione di una ristretta minoranza di elettori – potere esecutivo e potere legislativo.
Opporsi allo stravolgimento della Carta è un dovere per chi vuole impedire un cambio della forma di governo che allontanerà la nostra Repubblica da quei valori che i nostri padri fondatori hanno voluto. Per questo la posta in gioco è molto alta perché quello a cui saremo chiamati è un referendum sui “Valori” della Repubblica.
Il Comitato “Democrazia e Costituzione” per il NO al referendum, costituito da tutte quelle forze che hanno dato vita alla lista “La Sinistra” alle ultime elezioni regionali calabresi, vede  l’importante partecipazione di Alessandro Mazzitelli, docente Diritto Pubblico e Costituzionale Unical e il coinvolgimento di Rifondazione Comunista, e ha svolto in tutto questo tempo  insieme all’A.N.P.I., ai Sindaci di vari Comuni calabresi, agli Assessori, alle Associazioni, ai Partiti e ai Cittadini iniziative che, oltre alla raccolta delle firme, hanno contribuito a  sensibilizzare le persone su questa importante tematica.
Il 22 marzo scorso presso il Consiglio provinciale di Reggio Calabria di Reggio Calabria si è tenuta l’iniziativa per il NO al Referendum sulle modifiche costituzionali “Una primavera per la democrazia costituzionale” del Comitato provinciale per la democrazia costituzionale, con la partecipazione del magistrato Domenico Gallo, Referente del Comitato Nazionale.
Altre iniziative sono state organizzate in vari paesi della nostra Calabria e tante ancora occorre organizzare perché serve una grande mobilitazione di forze per spiegare che è in atto un disegno autoritario diretto a concentrare nelle mani dell’esecutivo – e segnatamente nel capo del governo – tutto il potere e per ricordare anche a noi stessi, che nei momenti cruciali, il popolo  rimane l’ultimo depositario della legittimità costituzionale e l’ultima risorsa, l’ultima istanza in grado di salvare la democrazia rappresentativa del nostro Paese.
L’adesione convinta all’iniziativa del 5 settembre a Roma va in questa direzione e vuole essere un segnale della necessità di riunire tutte le forze per vincere una battaglia dalla quale dipenderà il futuro della nostra democrazia.

Giovanni Nucera, capogruppo “La Sinistra”


                       Insieme a Lorenzo Fascì (PCdI) e il dottor Domenico Gallo

venerdì 5 agosto 2016

Per una Sinistra di Governo

Sfide e prospettive di governo per la Sinistra.
Per condividere con voi la gioia di vedere il 4 agosto 2016 una sala piena di ragazzi e di cittadini. Grazie per essere intervenuti. Grazie per aver partecipato. Grazie al deputato Francesco Ferrara per la sua importante presenza e a Mario Melfi per aver moderato il dibattito.
Personalmente voglio ringraziare Tiziana Tiziano e Stefania Pedà, candidate Sel alle scorse elezioni del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Vincenzo Nato, candidato alle scorse amministrative, Giuseppe Ielo, Insieme per la Città, Anna Rosa Marrapodi, Fisascat Cisl, il giornalista Bolano, Bruzzaniti, sindaco di Samo, Francesco Caccavari Sel Crotone, Pasquale Tramontana, Futuro a Sinistra-Sinistra Italiana, Antonio Marrapodi, consigliere comunale di Stilo, per l'attenzione dei loro pregevoli interventi che ci suggeriscono spunti, consigliano e miglioreranno la nostra azione di governo. Un saluto al compagno Simone Servello Sel Catanzaro che, impossibilitato a venire, avrebbe tanto voluto essere insieme a noi.
(Spero di non aver dimenticato nessuno)
Tanti i temi che sono stati affrontati: legalità, occupazione, inclusione sociale, città metropolitana e riqualificazione urbana, sistema di fiscalità, associazionismo, sostegno alle fasce deboli, energie rinnovabili, pensioni, trasporto pubblico locale, regolamentazione degli esercizi commerciali, reddito di inclusione sociale che da settembre in Calabria diventerà una realtà per tutte quelle famiglie che versano in condizione di povertà: 235 milioni di euro da risorse nazionali previste nella legge di stabilità, dal Ministero del Lavoro, da fondi Sie e Por, dal Pac e dall’Unione Europea, dei quali potranno usufruire circa 42.000 persone.
A questa Sinistra, fatta di ragazzi, di cittadini, di impegno, di passione vogliamo guardare e con questa continuare un percorso già in atto da mesi che ha contribuito fattivamente agli indirizzi politici regionali e che ha prodotto già leggi e strumenti normativi importanti: una Sinistra che torna a essere punto di riferimento per le problematiche dei cittadini e un laboratorio di idee.
Gianni