venerdì 12 giugno 2015

Reddito di dignità in Calabria, conferenza stampa 12 giugno 2015

Il capogruppo de “La Sinistra” in consiglio regionale Giovanni Nucera in conferenza stampa a Palazzo Campanella denuncia all’opinione pubblica la mancata volontà della classe dirigente di voler dotare la Calabria, una delle regioni più povere d'Italia, di uno strumento così importante di inclusione sociale, quale è il Reddito minimo garantito, la cui proposta di legge è stata depositata lo scorzo marzo.
 «La Calabria – spiega Giovanni Nucera – è la regione più povera d'Italia e forse anche d’Europa. Non capisco come sia possibile che la Lombardia, che è invece la regione più ricca, abbia avviato proprio ieri una sperimentazione circa il reddito di cittadinanza investendo mezzo miliardo di euro e che la stessa cosa non si possa fare anche qui da noi. La politica non può far finta di nulla di fronte alla povertà estrema che sta strozzando molte delle nostre famiglie».

Il consigliere regionale, nel corso della conferenza stampa – cui sono intervenuti, tra gli altri, Mimmo Nasone di “Libera” che ha portato i saluti di Don Ciotti, Mario Nasone, coordinatore del Forum Terzo Settore, Lucia Lipari di SOS Giustizia,  Damiano Guagliardi, ex consigliere regionale e componente dell’Associazione nazionale “Sinistra Lavoro”, Nicola Limoncino, segretario provinciale Rifondazione Comunista, Lorenzio Fascì, segretario provinciale PdCI, Michele Conia sindaco di Cinquefrondi, Bernardo Russo sindaco di San Lorenzo e Ornella Cuzzupi, segretario UGL Scuola – racconta l’iter della proposta di legge «che è stata approvata all’unanimità in III Commissione, mentre in Commissione Bilancio la proposta sul reddito minimo ha subito un rinvio».

La copertura finanziaria per il reddito di dignità c’è, si tratta solo di una scelta politica di come si vogliono spendere i soldi. I fondi comunitari innanzitutto. «C’è un fondo residuo 2007-2013 pari ad 839 milioni di euro da spendere entro il 31 dicembre di quest'anno – afferma Nucera. Soldi che la Calabria sta rischiando di perdere. Da questa somma, si potrebbe recuperare circa il 10% da destinare all’inclusione sociale. Altri fondi potrebbero essere recuperati da un taglio alle spese di bilancio della Giunta – così come è stato fatto già col Consiglio – e dal risparmio di 5 milioni di euro di affitti di uffici regionali considerato l’ormai prossimo trasferimento di tutti i dipendenti alla Cittadella regionale. Faccio mia una massima di Papa Francesco: non si possono lasciare sulla tavola dei ricchi solo poche briciole per i poveri. Se la Calabria vuole davvero cambiare, questa legge deve farla adesso, prima che sia troppo tardi».
La battaglia di Gianni Nucera incassa il plauso di Libera. «Ci aspettiamo che la Regione Calabria faccia scelte coerenti, è vergognoso che si trovi 1 milione di euro per soli tre funzionari quando ci sono persone che non hanno di che mangiare. È il momento di avere il coraggio di dare un segnale forte a tutela di chi si trova in situazioni di disagio», sostiene Mimmo Nasone di Libera che sottoscrive in pieno l’iniziativa di Gianni Nucera. Lucia Lipari di SOS Giustizia Calabria a seguire «compito della politica è di rimuovere le disuguaglianze e costruire criteri di giustizia sociale».


On.le Giovanni Nucera, consigliere regionale e capogruppo La Sinistra






martedì 9 giugno 2015

Prosegue l’iter del disegno di legge Reddito Minimo Garantito: adesso subito in Commissione Bilancio


Venerdì 12 giugno alle 10:00 presso la Sala Giuditta Levato del Consiglio regionale della Calabria, Giovanni Nucera, consigliere regionale e capogruppo de La Sinistra incontrerà in conferenza stampa gli operatori dell’informazione, le associazioni e la cittadinanza.  Durante la conferenza stampa Giovanni Nucera presenterà le strategie economiche per finanziare il Reddito Minimo Garantito. La proposta di legge n.19/10^ “Sostegno al reddito in favore di disoccupati, inoccupati e precariamente occupati”, presentata lo scorso marzo, è stata discussa il quattro giugno in III Commissione e dopo un approfondito dibattito la proposta di legge è stata votata all’unanimità. Questo necessario presidio contro la povertà e a sostegno del reddito – che prevede la corresponsione 7200 euro lordi annuali, somma rivalutata sulla base degli indici sul costo della vita elaborati dall’Istat – si avvia adesso a diventare realtà per la Calabria e deve passare subito e senza indugi alla Commissione Bilancio.


Reggio Calabria 8 maggio 2015

Giovanni Nucera, consigliere regionale e capogruppo La Sinistra

giovedì 4 giugno 2015

Reddito Minimo Garantito: la proposta di legge de La Sinistra passa la terza commissione


Il quattro giugno è stata discussa nella terza commissione presieduta dall’Onorevole Mirabelli la proposta di legge n.19/10^ “Sostegno al reddito in favore di disoccupati, inoccupati e precariamente occupati” presentata lo scorso marzo da Giovanni Nucera, consigliere regionale de La Sinistra.
Dopo un approfondito dibattito, che ha riguardato in particolar modo le questioni tecniche e logistiche, la proposta di legge accoglie il voto unanime – a tal proposito si ringrazia per il sostegno l’Onorevole Esposito – e passa adesso in Commissione Bilancio.
Questo necessario presidio contro la povertà e a sostegno del reddito – che prevede la corresponsione 7200 euro lordi annuali, somma rivalutata sulla base degli indici sul costo della vita elaborati dall’Istat – si avvia adesso a diventare realtà per la Calabria, una fra le poche regioni in tutta Italia, a riprova che la strada imboccata e che stiamo percorrendo con tenacia è quella giusta e che guarda alle esigenze delle persone e che non lascia indietro chi si trova in difficoltà.
Obiettivo di questa proposta di legge è quello di mettere in atto una serie di misure a sostegno del reddito dei soggetti economicamente svantaggiati e in sofferenza economica. Il Reddito minimo garantito rappresenta un deterrente contro gli squilibri sociali e reddituali oltre che fattore anticiclico a contrasto della crisi economica.  Inoltre è il “mezzo” mediante il quale ricostruire i principi di autonomia e dignità della persona – da un lato – e di appartenenza dell’individuo alla propria comunità civile e sociale, dall’altro.
Il reddito minimo è un presidio di civiltà prima ancora che economico,  considerando i dati sulla povertà in Calabria registrati da ISTAT e SVIMEZ che presentano il 31% della popolazione calabrese in uno stato di quasi o totale indigenza economica. Dal 2012 al 2014 si sono registrati 12 punti in più di disoccupazione e questo stillicidio sembra non volersi arrestare. Paradossalmente, a fronte degli alti indici di povertà si registra una forte pressione fiscale e un’alta onerosità dei servizi, per cui ci collochiamo ai primi posti. Siamo la regione più povera d’Italia e dinnanzi a questi dati il Consiglio regionale non può restare indifferente.
Adesso è una volontà tutta politica e tocca all’intera Giunta regionale assumersi questa responsabilità e operare affinché si attivino nel più breve tempo possibile tutte le procedure necessarie per l’approvazione della proposta di legge.


On.le Giovanni Nucera, consigliere regionale e capogruppo La Sinistra