lunedì 23 giugno 2014

Chiediamo chiarezza sulla centrale a carbone dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa

Chiarezza sulla centrale a carbone dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa. È quanto hanno chiesto i gruppi consiliari di Sinistra Ecologia e Libertà insieme con il Vicepresidente dell’Amministrazione provinciale e Capogruppo Sel Giovanni Nucera, dei Socialisti Uniti con Pierpaolo Zavettieri, del Partito Democratico con Mimmo Battaglia, del Nuovo Centrodestra con Sandra Polimeno i quali già il 19 giugno scorso hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio provinciale aperto ai Comuni e agli Enti interessati per assumere determinazioni urgenti contro la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche. Che si chiarisca una volta per tutte l’atteggiamento contraddittorio assunto dal Presidente Raffa il quattro marzo scorso durante la seconda conferenza dei servizi presso la Capitaneria di Porto, il quale ha disatteso la ferma ed esplicita contrarietà alla realizzazione dell’impianto Sei Repower ratificato anche con atti formali sia dall’attuale che dalla precedente giunta. Solo un anno fa, il 28 maggio 2013, il Consiglio Provinciale approvava all’unanimità una mozione presentata dal vicepresidente Nucera e che esprimeva parere negativo contro lo scellerato progetto della SEI-Repower. Si passa ora da un no convinto ad un inspiegabile parere favorevole alla concessione del Porto di Saline e delle aree demaniali al servizio della centrale, parere espresso per tramite dell’architetto Giuseppe Mezzatesta, dirigente del settore Difesa del Suolo della Provincia di Reggio Calabria. Si tratta di sciogliere le contraddizioni emerse, aggiunge Giovanni Nucera e la necessità di muoversi in tempi brevi per fare ricorso in merito alla concessione delle aree demaniali prima che il termine scada. «Quanto avvenuto è un vero e proprio fallimento della politica, dovuto anche al fatto che la classe dirigente regionale non ha realizzato negli anni nulla di concreto in quelle aree. Qui si rischia che un parere tecnico si trasformi in una posizione politica da cui, come gruppi consiliari, ci dissociamo unitamente», dice Pierpaolo Zavettieri dei Socialisti uniti, mentre per Carmelo Nucera, presidente del Circolo culturale “Apofiadazzi”, si tratta di chiedere tempestivamente non solo chiarezza ma anche una responsabilizzazione dell’ente Provincia che è andato al di là della legge, dei ben due pareri negativi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dello stesso parere unanime della Provincia e della Regione e della volontà popolare espressa in modo corale anche dalle associazioni operanti sul territorio – sono intervenuti in conferenza stampa anche alcuni rappresentanti del Coordinamento delle Associazioni dell’Area Grecanica: Fabio Macheda, Noemi Evoli, Paolo Catanoso e Franco Meduri. Giovani che lavorano senza posa alla tutela e alla salvaguardia di queste aree. A conclusione della conferenza stampa,  rinnovata la solidarietà ai quattro attivisti citati in giudizio dalla Sei, Giovanni Nucera dichiara che «la Calabria non è colonizzabile, basta con le imposizioni che provengono dall’alto, che siano chiare una volta per tutte le responsabilità. Il nostro no alla centrale a Carbone è prima di tutto una questione di coscienza». Restiamo in attesa dell’incontro con Maria Carmela Lanzetta, ministro degli affari regionali, invitata a esprimersi in merito il prossimo 4 luglio.

Giovanni Nucera, Vicepresidente del Consiglio provinciale Reggio Calabria





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