Si
fa forte la preoccupazione che i livelli
essenziali di assistenza (LEA) per quanto riguarda l’Azienda ospedaliera di
Reggio Calabria nei prossimi mesi non potranno essere pienamente garantiti a
tutti i cittadini.
Il fabbisogno in ospedale di personale specializzato,
operatori sanitari e infermieri resta sempre altissimo, essendo l’ospedale
ancora in sotto organico senza che si sia provveduto negli anni a normalizzare
questa situazione. Il personale medico viene sottoposto così a un sovraccarico
di lavoro che rischia di compromettere la serenità necessaria attraverso cui
affrontare il delicato compito quotidiano dell’assistenza al malato.
Nonostante il grande impegno di medici e infermieri si continua a
soffrire per la mancanza di personale e a questo si aggiunge che
sono in scadenza i contratti del personale a tempo determinato
reclutato tramite precedente graduatoria che risulta ormai chiusa.
Come è possibile che nonostante l’indispensabile necessità di
personale non si sia provveduto immediatamente a prorogare i contratti di
questi lavoratori che hanno prestato legittimamente servizio per molti mesi?
Come sarà possibile rispondere efficacemente alle esigenze dei pazienti e
mantenere i minimi livelli di assistenza, con una struttura già in sotto
organico e a cui verrà meno tutto il personale che fino ad ora, con grande
sacrificio e impegno, ha collaborato per il mantenimento degli standard
dell’ospedale?
La Salute dei cittadini è un bene primario su cui non possono
pesare tagli e ridimensionamenti. Questa situazione non può più essere
tollerata in una città Metropolitana che serve moltissimi cittadini e di cui il
Commissario regionale Massimo Scura si deve rendere finalmente conto
assumendosi le proprie responsabilità.
Fortemente preoccupati, chiediamo pertanto al Direttore
generale dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” di
Reggio Frank Benedetto che si provveda il prima possibile a prorogare i
contratti del personale a tempo determinato legittimamente chiamato tramite
precedente graduatoria che non può ora restare a casa, affinché i malati non
siano costretti a soffrire ulteriori disagi e affinché – nel pieno rispetto
della legge – venga tutelato il diritto alla salute del cittadino e la
continuità alle cure del malato. Voglio ricordare che per provvedere al
reclutamento del personale non è più possibile scorrere la precedente graduatoria
perché risulta ormai chiusa. Il rischio è che nel frattempo che si provveda ad aprire
una nuova graduatoria e si indica un nuovo concorso la situazione nell’ospedale
già precaria possa arrivare al collasso.
Sino ad oggi, nonostante le grandi difficoltà del comparto è
stato fatto un buon lavoro, raggiungendo obiettivi importanti – come
l’inaugurazione della nuova Pet di Reggio Calabria e l’attivazione della
Cardiochirurgia – ma ancora non possiamo
ritenere che siano stati ripristinati livelli di normalità.
Adesso la questione sanità non è più rinviabile e bisogna
assumere responsabilmente il compito di operare un reale rinnovamento a favore
solo dei cittadini e dei malati perché sulla salute delle persone non si può
scherzare e non si può più perdere tempo.
Giovanni Nucera,
capogruppo “La Sinistra”
in Consiglio
regionale della Calabria,
delegato allo
sport, politiche giovanili,
associazionismo
e volontariato
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